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Gli impianti Zigomatici sono stati introdotti per la prima volta da Branemark nel 1989 per consentire la riabilitazione protesica in soggetti con grandi difetti mascellari dovuti a:
- Resezioni tumorali
- Trauma
- Difetti congeniti
Data la forza dell’ancoraggio ottenuta nell’osso Zigomatico, Branemark ha sviluppato questo concetto per Pazienti edentuli per i quali il forte riassorbimento osseo posteriore della mascella non ha permesso l’uso di impianti xonvenzionali.
Attualmente, gli impianti Zigomatici trovano la loro indicazione principale:
Edentulie mascellari associate a riassorbimenti estremi in aree posteriori
Pazienti che rifiutano innesti ossei o hanno subito complicanze e insuccessi dopo le procedure di innesto osseo.
In dettaglio saranno utilizzati quando saranno presenti le seguenti condizioni:
Atrofia ossea da lieve a moderata nella parte anteriore della mascella associata a significativa atrofia posteriore.
Questa situazione consente di posizionare da 2 a 4 impianti standard nella regione anteriore e 2 impianti Zigomatici, uno su ciascun lato, nella regione posteriore.
Atrofia mascellare avanzata nel suo complesso. In questo caso, o un innesto osseo viene eseguito nell’area anteriore e quindi ci troviamo nel primo caso sopra menzionato, oppure 4 impianti Zigomatici (Zygoma Quad), 2 su ciascun lato, sono posizionati senza impianti standard nella regione anteriore.