Complicanze chirurgiche
1 Dolore
2 Ematoma
3 Parestesia
4 Sanguinamento nasale
Dolore
Il dolore è moderato, trattato efficacemente con antidolorifici convenzionali.
La maggior parte degli autori descrive un periodo post-operatorio simile a quello dei pazienti che hanno avuto un intervento chirurgico per impianti convenzionali.
Ematoma
Si verifica un ematoma facciale (suborbitale, jugale o più esteso) che richiederà da 7 a 10 giorni per essere risolto.
Parestesia
Sono state descritte la parestesia transitoria, raramente definitiva, delle aree zigomatiche e para-nasali, sebbene poco frequenti.
Possono essere considerati come il risultato dell’evidenziazione del foro infraorbitale quando il lembo viene scollatoo. Normalmente scompaiono in 3-8 settimane.
Sanguinamento nasale
Sanguinamento nasale moderato può verificarsi per 1 o 3 giorni. Per prevenirlo il paziente viene avvertito che deve evitare di aumentare la pressione intra-seno evitando l’espulsione forzata dell’aria attraverso le cavità nasali , per esempio starnutire o soffiare il naso con forza .
Con questa complessa tecnica chirurgica è necessaria un’approfondita valutazione pre-chirurgica del paziente, in quanto possono verificarsi gravi incidenti,
la lunghezza dell’impianto
e la presenza di importanti strutture anatomiche (orbita, fossa infratemporale) nella zona di ancoraggio zigomatica.
La penetrazione accidentale di strutture anatomiche adiacenti all’arco zigomatico o lungo il percorso dell’impianto è una delle principali complicazioni durante questo intervento chirurgico
La procedura chirurgica richiede una buona conoscenza dell’anatomia locale.
Ciò è particolarmente rilevante quando c’è una grave atrofia mascellare e vengono presi in considerazione quattro impianti zigomatici.
1) Complicanze minori
Si può verificare una piccola lacerazione del labbro. Deve quindi essere protetto durante le sequenze di perforazione a causa della lunghezza delle frese.
Un altro incidente che può essere considerato chirurgicamente minore è la lesione parziale o l’infiammazione del nervo zigomatico-facciale con conseguente disturbi vaso-motori nello zigomo e parestesia permanente.
si può riscontrare
emorragia dell’arteria alveolo-antrale.
Questa arteria, attraversa la faccia anteriore della parete del seno e può quindi essere danneggiata durante l’intervento chirurgico.
Infatti è difficile individuare la sua posizione in tutti i pazienti perché può essere diagnosticata solo nel 53% dei casi dalla tac/cross.
La perforazione può causare sanguinamento significativo. L’applicazione di un materiale collagenico riassorbibile o di cera ossea in piccole quantità sarà generalmente sufficiente.
2) Complicanze gravi
Il principale incidente grave descritto in questo tipo di chirurgia è la frattura dell’orbità,
sia a livello del pavimento che a livello dei muscoli oculari, che può avere gravi conseguenze.
Penetrazione accidentale nell’orbita,
se provoca un ematoma intra-orbitale può provocare la compressione del nervo ottico con l’insorgenza della cecità che richiede una aspirazione immediata per diminuire la pressione.